tag:blogger.com,1999:blog-3303269146525724102024-03-13T01:36:42.307-07:00bellinssirene bellinihttp://www.blogger.com/profile/08761266806334517334noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-330326914652572410.post-70768103620320010312010-01-27T08:06:00.000-08:002010-01-27T10:03:41.831-08:00<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXpkMRIQF4QdhYKM9lEK_72Lun_QbKt5h7cyW9Egg2PlQeS7Npv-fYolU0eSlHShu5O2iP2JDjjNAH8BCmFhbfnOmElo14xIxatY5nj9pmRZNZGYLJNIGDjzo87MfjIveA5v_J9r0sayA/s400/sp21%5E002.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 400px; height: 314px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXpkMRIQF4QdhYKM9lEK_72Lun_QbKt5h7cyW9Egg2PlQeS7Npv-fYolU0eSlHShu5O2iP2JDjjNAH8BCmFhbfnOmElo14xIxatY5nj9pmRZNZGYLJNIGDjzo87MfjIveA5v_J9r0sayA/s400/sp21%5E002.jpg" alt="" border="0" /></a><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-weight: bold; color: rgb(51, 0, 153);font-size:130%;" ><span style="font-family:verdana;">LA MODERNITA' CONTRO LA NATURA</span></span><br />Sfogliando IL CORRIERE DELLA SERA ho trovato un articolo molto interessante.<br />L'autrice è SUSANNA TAMARO.<br /><br /><br /><span style="font-family:lucida grande;">"Viviamo in tempi di assolute certezze e di pochi dubbi.</span> <span style="font-family:lucida grande;">Alla cultura si è sostituita l'informazione, la denuncia, il consumo, la polemica.</span> <span style="font-family:lucida grande;">E così mi sono trovata a riflettere sul significato e l'origine della parola "cultura".</span> <span style="font-family:lucida grande;">Alla base della parola, c'è la radice </span><span style="font-style: italic;font-family:lucida grande;" >kwel</span><span style="font-family:lucida grande;">, il cui significato è quello di produrre un movimento circolare.</span><br /><span style="font-family:lucida grande;"> Nel passaggio al latino è diventato </span><span style="font-style: italic;font-family:lucida grande;" >colere</span><span style="font-family:lucida grande;">, coltivare[...]</span> <span style="font-family:lucida grande;">Basta avere lo sguardo un pò attento per rendersi conto della modificazione del paesaggio: </span><br /><span style="font-family:lucida grande;">soprattutto nelle zone collinari e montane, dove una volta si stendevano vasti campi di orzo e di grano,</span><br /><span style="font-family:lucida grande;">ora non ci sono che le sagome scure di rovi o brulli pascoli disseminati di pecore.</span><br /> <span style="font-family:lucida grande;">La natura ci offre i suoi doni e noi voltiamo la testa dall'altra parte.</span> <span style="font-family:lucida grande;"><br />C'è qualcosa di terribilmente inquietante nel non poter più coltivare campi.</span><br /><span style="font-family:lucida grande;">In un mondo in cui il cibo è un problema per milioni di persone,</span><br /><span style="font-family:lucida grande;">fa male al cuore vedere un tale inconcepibile spreco,</span><br /><span style="font-family:lucida grande;">ma il turbamento più profondo viene dalla consapevolezza che si sia incrinato</span><br /><span style="font-family:lucida grande;"> il rapporto primario dell'uomo con la sua natura e con la natura che lo circonda.<br /></span> <span style="font-family:lucida grande;">Per coltivare la terra, bisogna conoscere il passato, vedere il presente immaginare il futuro,</span><br /><span style="font-family:lucida grande;"> sapendo che ogni gesto potrà produrre nuova vita,</span><br /><span style="font-family:lucida grande;"> nuova fertilità.</span> <span style="font-family:lucida grande;">Per rendere fecondo il terreno,<br />è necessario sapere osservare con molta attenzione,</span><br /><span style="font-family:lucida grande;"> saper asoltare, sapere reggere legami chiari tra le cose e intuire quelli meno chiari,</span><br /><span style="font-family:lucida grande;">bisogna essere curiosi, provare, sperimentare, sforzarsi,</span><br /><span style="font-family:lucida grande;"> consapevoli che l'impegno non sempre sarà ripagato dal successo.</span><br /><span style="font-family:lucida grande;"> Si deve soprattutto amare e credere nella vita, perchè non si coltiva solo nutrimento,</span><br /><span style="font-family:lucida grande;"> ma qualcosa di molto più grande.<br /> </span><span style="font-family:lucida grande;">Dall'idea di coltivare la terra si è passati all'idea di coltivare<br /> la propria interiorità,<br />i propri talenti, i rapporti.<br /> </span><span style="font-weight: bold;font-family:lucida grande;" >La"cultura" della mente non richiede attitudini molto diverse dalla "coltura" dei campi:</span> <span style="font-weight: bold;font-family:lucida grande;" >senso del passato, del presente, e del futuro, saper creare legami, essere spinti a crearne sempre di nuovi alla base di un' insaziabile curiosità e coltivare il dubbio come costante fattore di crescita.</span> </div><span style="font-family:lucida grande;">Si catturano immagini, opinioni, polemiche, indignazioni, le si consumano,<br />e subito, con ansia bulimica, si riparte alla ricerca di altre immagini, altre opinioni,<br />altre polemiche, altre indignazioni da consumare.<br />In una tale frenetica frantumazione del pensiero,<br />il sapere non potrà che essere superficiale privo di radici;<br />e se è privo di radici, è incapace di assorbire il nutrimento, che,<br />nell'ambito della cultura, significa riuscire a cogliere connessioni profonde,<br />conoscere il passato ed essere aperti e vigili nel presente senza avere pregiudizi,<br />vuol dire vivere la curiosità e il desiderio della scoperta come forze fondanti dell'essere umano.</span><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family:lucida grande;">Una persona che coltiva e che si coltiva non è mai manipolabile.</span><br /> <span style="font-family:lucida grande;">Al posto del dubbio, si professano unicamente certezze,</span> <span style="font-family: times new roman;">destinate a scontrarsi di continuo con altre<br /> </span><span style="font-family: lucida grande;font-size:100%;" >certezze di segno opposto senza possibilità di vero dialogo.</span><span style="font-family: lucida grande;font-family:lucida grande;font-size:100%;" ></span> <br /><span style="font-weight: bold;font-family:lucida grande;" >E l'assenza di dialogo ha spesso presagi di tempi oscuri.</span><br /><span style="font-weight: bold;font-family:lucida grande;" >Anche se può sembrare arcaico e lontano, il mondo naturale che ci circonda è lo specchio della società degli uomini e una società come la nostra che, costringe ad abbandonare i campi in balia dei rovi e la frutta marcire sugli alberi, è una società che ha smesso da tempo di coltivare il senso della vita e culla dentro di sè il germe dell' auto distruzione". </span><br /> </div>irene bellinihttp://www.blogger.com/profile/08761266806334517334noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-330326914652572410.post-32964454080890475782010-01-26T08:55:00.000-08:002010-01-26T09:05:06.375-08:00<object width="500" height="405"><param name="movie" value="http://www.youtube-nocookie.com/v/hVBAswrpxm8&hl=it_IT&fs=1&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube-nocookie.com/v/hVBAswrpxm8&hl=it_IT&fs=1&color1=0x006699&color2=0x54abd6&border=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="500" height="405"></embed></object>irene bellinihttp://www.blogger.com/profile/08761266806334517334noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-330326914652572410.post-72312855355546671922010-01-23T02:38:00.000-08:002010-01-26T06:49:19.191-08:00<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.gioiadelcolle.info/public/2007/05/rubinetto.gif"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 416px; height: 318px;" src="http://www.gioiadelcolle.info/public/2007/05/rubinetto.gif" alt="" border="0"></a><br /><font style="font-weight: bold; font-style: italic; color: rgb(51, 102, 255);" size="4"><font face="verdana">L’acqua è fonte primaria</font> <font face="verdana">di vita, ma è una risorsa</font> <font face="verdana">sempre più scarsa.</font></font><br />Oggi 1,5 miliardi di persone nel mondo<br />non hanno accesso all’acqua potabile,<br />oltre 2 miliardi di persone non<br />beneficiano di servizi sanitari di base.<br />Ogni venti secondi nel mondo un<br />bambino continuerà a morire di<br />sete.<br />Nella «migliore» delle ipotesi la<br />situazione rimarrà invariata.<br />Nella «peggiore» l’acqua potrà<br />trasformarsi in guerra.<br />Cambiamenti<br />climatici, inquinamento e carenza<br />idrica comporteranno conflitti<br />sociali e aspre tensioni per il suo<br />approvvigionamento in Medio Oriente,<br />in Nord Africa e in tutto il bacino del<br />Mediterraneo.<br />Il surriscaldamento del pianeta<br />altererà le precipitazioni e ridurrà la<br />disponibilità di acqua dolce del 30%<br />generando conflitti fra gli usi domestici<br />e quelli produttivi ed energetici.<br />Il conseguente crollo delle coltivazioni<br />agricole comporterà un aumento dei<br />prezzi insostenibile.<br /><br /><br /><font style="font-weight: bold; color: rgb(51, 102, 255); font-style: italic;" size="4">L’acqua non è una<br />merce, ma una risorsa<br />fondamentale per la vita</font><br />Invece le aziende multinazionali<br />rivendicano presso la Commissione<br />Europea privatizzazioni e finanziamenti<br />a loro favore per la gestione delle<br />risorse idriche.<br />Così l’Europa si<br />propone di diventare il mercato<br />più competitivo del mondo per<br />la «mercificazione» dell’acqua<br />sollecitando anche la liberalizzazione<br />dei servizi idrici nei Paesi del Sud.<br />Anche noi contribuiamo alla<br />mercificazione dell’acqua.<br />La compriamo in bottiglia per usi<br />alimentari, mentre usiamo spesso<br />l’acqua pubblica in modo scorretto<br />e indiscriminato, utilizzandola<br />prevalentemente per i servizi igienici.<br />L’acqua viene sprecata a livello<br />industriale e agricolo, e persa a causa<br />di infrastrutture e acquedotti fatiscenti<br />o derivati illegalmente.<br />Gli sprechi<br />riguardano i «grandi consumatori»<br />come gli operatori agricoli, industriali<br />ed idroelettrici. C’è anche un<br />problema diffuso di cattiva educazione<br />quotidiana al risparmio idrico.<br /><br /><br /><font style="font-style: italic; color: rgb(51, 102, 255);" size="4"><span style="font-weight: bold;">L’acqua è un diritto</span><br style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;">naturale dell’umanità.</span></font><br />L’acqua è una questione fondamentale<br />per l’ambiente, l’economia, la società,<br />per la pacifica convivenza delle<br />popolazioni.<br />È un elemento che<br />rappresenta la sacralità della vita.<br />L’acqua non è una merce, ed i servizi<br />idrici non sono servizi commerciali.<br />L’acqua è vita, e l’accesso all’acqua<br />riguarda il diritto umano alla vita.<br />La corretta funzionalità dei servizi idrici<br />riguarda la sicurezza delle comunità<br />intere.Consentirne l’accesso ad ogni persona<br />e la sua gestione democratica e<br />partecipata, scongiurerebbe la<br />drammatica «guerra» che si sta<br />prefigurando. È necessario che l’acqua<br />sia riconosciuta come un diritto umano<br />inalienabile, come un bene comune e<br />patrimonio dell’umanità.<br />Eppure non viene riconosciuta come<br />tale dalla Comunità Internazionale,<br />né dall’ONU, né dalla Costituzione<br />dell’Unione Europea, e nemmeno dalla<br />maggioranza di quelle dei singoli Paesi<br />del mondo.<br /><br /><br /><font style="font-weight: bold; font-style: italic; color: rgb(51, 102, 255);" size="4">L’acqua è un bene da<br />proteggere e conservare<br />anche con piccoli gesti<br />quotidiani</font><br />L’acqua è preziosa e non va sprecata.<br />Ognuno di noi può dare un importante<br />contributo per impedire che questo<br />avvenga.<br />Cittadini, scuole, istituzioni<br />ed enti locali possono essere attivi<br />a difesa dell’acqua per le future<br />generazioni attraverso una serie di<br />comportamenti e di impegni solidali.<br /><br /><br /><br />irene bellinihttp://www.blogger.com/profile/08761266806334517334noreply@blogger.com0